Si chiamano Valentina, Kira e Kashmir le tre tigri dello zoo di Napoli. Sono due femmine ed un maschio e hanno tra i 15 ed i 18 anni. Sono tranquille e giocherellone, non molto feroci, e da oggi sono più felici perché non abitano più nelle gabbie strette che da settant’anni erano destinate ai felini nello zoo napoletano. Ora hanno una casa più grande, con tanto spazio, e possono camminare quasi come se fossero in una giungla.
Negli ultimi anni il giardino zoologico di Napoli non era stato molto curato. Ora qualcosa sta cambiando: il nuovo proprietario vuole che arrivino tanti bambini a vederlo e sta cercando di renderlo più bello. Così venderà più biglietti e guadagnerà di più. Questo è un bene per gli animali: le tigri hanno avuto anche vasche profonde più di due metri, così possono fare anche il bagno e andare sott’acqua, cosa che sanno fare benissimo. Hanno tronchi per arrampicarsi e piante di diversi tipi, le stesse dei luoghi dove di solito vivono quando sono liberi. Presto cresceranno anche gli arbusti piantati di recente, tra cui banani giganti, bambù, pame ed il prato. In questi giorni è stata aperta anche la zona «savana», uno spazio di 7000 metri quadrati che ospita tutti insieme gli animali tipici di questa zona: giraffe, zebre, antilopi, struzzi. Infine saranno ingrandite le case dei cervi e dei daini che vivranno come in un bel bosco.