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Minecraft

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Minecraft mi piace, ma spiegarlo è come spiegare l’Odissea perché è un gioco molto, molto, molto diverso dagli altri perché è indipendente, cioè può andare avanti anche da solo. Tu nel gioco non hai missioni da completare obbligatoriamente, puoi anche non farle, puoi fare tutto quello che vuoi. C’è anche la lunghezza dei giorni, che è di circa 20-25 minuti. E c’è pure un enorme differenza tra giorno e notte: per esempio, se tu sei nel bosco di notte, la cosa più pericolosa che puoi trovare è un coniglio troppo cresciuto, invece di notte puoi incontrare zombie, scheletri, ragni e streghe. Esistono anche dei boss che si possono o evocare o trovare. Puoi anche andare di dimensione in dimensione, creando dei portali. Questo gioco è infinito, ma se vuoi proprio farti dire che l’hai finito devi sconfiggere un drago che si trova in una dimensione molto strana e dopo ti racconteranno la principale storia di minecraft. Poi esistono anche cose che sono praticamente impossibili da trovare, come un personaggio di nome airoblyn che sarebbe uguale al personaggio che hai nel gioco, solo che con gli occhi bianchi. Minecraft è un gioco in cui si può giocare in uno o più giocatori. È un gioco di costruzione che possiede 3 modalità. Creative: risorse infinite,  la capacità di volare, vita infinita e distruzione istantanea dei blocchi. Survival: ricerca di risorse, vita limitata, resuscitamento disponibile e cibo. Hardcore: vita limitata, resuscitazione non disponibile e ricerca di risorse. Quindi ecco perché mi piace minecraft.

Scritto da Tommaso Lorenzoni

 

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