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La stagione dei frutti magici

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Entrare in questo splendido albo di Levi Pinfold, vuol dire entrare nel significato più profondo della vita e della natura. Il testo in rima, semplice e asciutto, gioca con la potenza delle illustrazioni a doppia pagina: immagini iperrealistiche ma allo stesso tempo così magiche da offrire un equilibrio spontaneo tra reale ed irreale, tra le ombre e le luci create grazie al gioco di matite ed acquerelli. L’autore australiano strizza l’occhio al folklore inglese e scozzese: il protagonista nella versione originale è, infatti, il signor Barleycorn (nella traduzione italiana reso con Orzodoro), spirito e personificazione della birra e del whisky, legato, dunque, al ciclo della vita e del continuo rinnovarsi di essa. Ed è proprio il signor Orzodoro a trovare, dentro un grande fiore (che ricorda un cavolo), un folletto verde: un Greenling.

Reputandolo un dono della natura, l’uomo lo porta a casa con sé, per prendersene cura. La moglie dell’uomo è sconvolta, stordita da questo inaspettato arrivo. La sua voce rappresenta la voce di chi non vuole più curarsi dell’ambiente, del proprio territorio e, mentre l’uomo cerca di proteggere il folletto, il Greenling cresce e fa crescere la vita nella loro casa. Piante verdi, uccelli dal piumaggio incantevole, angurie, crescono rigogliose nell’abitazione; a far da contrasto la figura della donna in cucina, tesa e infuriata.

Anche il salotto diventa l’habitat di grandi alberi da frutto ma pare che, l’unica preoccupazione della moglie sia quella di non poter guardare la tv.

Al di là del significato retorico che può scaturire dalla lettura della storia, il rapporto tra uomo e natura, la perdita di confidenza e cura dei frutti che la natura offre, Levi Pinfold ha il merito di non cadere mai nella banalità del giudizio. Attraverso le immagini regala dettagli in cui perdersi, offre la leggerezza giusta per non restare intrappolati nel moralismo, ci accompagna con ironia alla ricerca di un vivo e sereno contatto con la vita.

Fiorisce l’estate, fiorisce il folletto verde, gli uomini si riuniscono, si (ri)capiscono. Anche la moglie prende ora una posizione costruttiva.

 

“Ma ogni stagione, si sa, ha una fine: l’estate invecchia, scolora, sfiorisce.

Arriva l’autunno e un bel giorno, d'incanto,

Greenling scompare, fra l’erba svanisce.”…

Resta la consapevolezza, un abbraccio e le sguardie del libro che fan pensare ad un nuovo inizio.

Se questo libro avesse una colonna sonora sarebbe quella dei Traffic con “John Barleycorn must die”

Alla fine di queste tavole ho pensato a questo film “L’incredibile vita di Timothy Green”. La storia è un poco diversa ma ho trovato delle affinità con la storia di Pinfold e del suo Greenling con il bimbo protagonista del film, nato dalla terra, con foglioline verdi ai piedi... potere della Natura.

 

Levi Pinfold

“La stagione dei frutti magici”

Terre di Mezzo editore, 2016

 

Antonella Grafone - Officinabalena

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