E’ pensò io devo trovare un modo di convincere i miei amici ad uscire come potrei fare?? E pensò… pensò ma non gli veniva niente poi gli venne un’idea: devo tentare di liberarli, devo tentare. La paura e il coraggio si strinsero la mano e li portò fuori mentre dormivano. I suoi amici si svegliarono fuori con la luce negli occhi che non gli faceva vedere niente e dissero: “Cosa hai fatto ??? dobbiamo entrare nella caverna! Ora ti riempiamo di botte!” e lui disse “Prima di riempirmi di botte dovete guardare il mondo fuori la grotta …guardate il mondo esterno!” Gli altri allora guardarono e videro quanto era bello fuori la grotta, c’erano bambini che giocavano, uccelli che cantavano, alberi dappertutto, animali dappertutto, c’erano un sacco di cose da vedere. I suoi amici
Capirono perché voleva portarli fuori per vedere la bellezza del mondo. Per prima cosa si sono avvicinate alle altre persone e hanno scoperto di non parlare la stessa lingua, sentivano parole incomprensibili, poi hanno visto il loro riflesso nell’acqua per la prima volta. Il loro amico gli mostrò tutto quello che aveva visto nella settimana che era stato fuori, i colori della natura e le case degli altri uomini che non erano caverne, assaggiarono nuovi frutti e abbracciarono gli alberi e sentivano i rumori dei rami, odorarono l’aria che aveva l’odore di erba fresca, leccarono addirittura le pietre perché dovevano conoscere le cose. Camminarono molto ma ne valeva la pena e decisero di restare fuori la grotta per sempre. E poi venne la notte e si riposarono. La sera era bellissima, le stelle che brillavano, il fuoco che riscaldava e il sussurro della notte. La notte era bella come il giorno poi si addormentarono. Mentre i suoi 6 amici dormivano lui era sveglio e fissando le stelle pensava, lui pensava a tante cose, pensava al sole, pensava alle stelle, pensava ai colori, pensava alle piante, pensava a tutto quello che stava fuori dalla caverna…lui era un grande pensatore
