Era una bellissima giornata, avevo organizzato una partita di pallone con i miei amici giù da me. All’improvviso vidi i due miei amici che prendevano in giro un bambino che io conoscevo.
Dopo la partita un paio di ragazzini si avvicinarono a questo bambino per picchiarlo, il bambino piangeva così io mi avvicinai per dirgli “Basta!” ma loro incominciarono a prendermi in giro; ad un certo punto preso della rabbia mi sentii come un leone e con tutto il mio coraggio gli saltai addosso, anche se avevo un po’ di paura li ho picchiati. Non volevo ma mi hanno costretto perché non si prende in giro nessuno.
Attilio Maiello, 58° circolo